IPSOA Quotidiano
La proposta BEFIT riduce i costi di tax compliance ma non assicura l'equità
30/09/2023 - Con la proposta di direttiva BEFIT (Business in Europe: Framework for Income Taxation), la Commissione europea prefigura l’introduzione di regole uniformi a livello unionale ai fini della determinazione della base imponibile delle società che fanno parte di uno stesso gruppo. La proposta, da un lato, centra l’obiettivo di stimolare la crescita e gli investimenti, riducendo i costi di tax compliance che gravano sui grandi player internazionali che effettuano operazioni transfrontaliere. Dall’altro lato, tuttavia, le nuove regole non sembrano assicurare un più equo riparto dei diritti impositivi a livello europeo, poiché non appaiono idonee a neutralizzare il vantaggio concorrenziale che deriva dall’applicazione di regimi di vantaggio riservati alle multinazionali dai paradisi fiscali dell’Unione i quali, in un vizioso “gioco al ribasso”, sovente attuano politiche di competizione fiscale sleale, a danno dei gettiti erariali degli altri Stati membri. Con la proposta di direttiva BEFIT (Business in Europe: Framework for Income Taxation), la Commissione europea prefigura l’introduzione di regole uniformi a livello unionale ai fini della determinazione della base imponibile delle società che fanno parte di uno stesso gruppo. La proposta, da un lato, centra l’obiettivo di stimolare la crescita e gli investimenti, riducendo i costi di tax compliance che gravano sui grandi player internazionali che effettuano operazioni transfrontaliere. Dall’altro lato, tuttavia, le nuove regole non sembrano assicurare un più equo riparto dei diritti impositivi a livello europeo, poiché non appaiono idonee a neutralizzare il vantaggio concorrenziale che deriva dall’applicazione di regimi di vantaggio riservati alle multinazionali dai paradisi fiscali dell’Unione i quali, in un vizioso “gioco al ribasso”, sovente attuano politiche di competizione fiscale sleale, a danno dei gettiti erariali degli altri Stati membri.
Lettere di compliance ai forfetari: una proroga che sa di bocciatura
29/09/2023 - Dopo l’invio delle lettere di compliance per la mancata compilazione del quadro RS da parte dei forfetari, il decreto Proroghe concede più tempo - fino al 30 novembre 2024 - ai contribuenti per valutare l’invio di una dichiarazione integrativa per l’anno 2021 con l’indicazione degli elementi informativi richiesti nei righi da RS371 a RS381 del quadro RS. Ma più che una proroga, la disposizione assume il sapore di una “bocciatura”: infatti, se entro il 30 novembre 2024 verrà attuata la delega fiscale nella parte che prevede la revisione degli adempimenti dichiarativi a carico dei contribuenti, questo tipo di comunicazioni saranno ritenute, in massima parte, illegittime. In ogni caso, in attesa dell’ufficialità della proroga al 30 novembre per la risposta alle lettere di compliance, i contribuenti hanno qualche elemento in più per compilare il prospetto in Redditi 2023. Dopo l’invio delle lettere di compliance per la mancata compilazione del quadro RS da parte dei forfetari, il decreto Proroghe concede più tempo - fino al 30 novembre 2024 - ai contribuenti per valutare l’invio di una dichiarazione integrativa per l’anno 2021 con l’indicazione degli elementi informativi richiesti nei righi da RS371 a RS381 del quadro RS. Ma più che una proroga, la disposizione assume il sapore di una “bocciatura”: infatti, se entro il 30 novembre 2024 verrà attuata la delega fiscale nella parte che prevede la revisione degli adempimenti dichiarativi a carico dei contribuenti, questo tipo di comunicazioni saranno ritenute, in massima parte, illegittime. In ogni caso, in attesa dell’ufficialità della proroga al 30 novembre per la risposta alle lettere di compliance, i contribuenti hanno qualche elemento in più per compilare il prospetto in Redditi 2023.
Formazione professionale continua dei commercialisti: nuovo regolamento dal 1° ottobre
28/09/2023 - Il nuovo regolamento per la formazione professionale continua sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia del 30 settembre 2023 ed entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione. Lo ha ricordato il CNDCEC con l’informativa n. 119 del 2023, con cui ha indicato le novità contenute nel nuovo regolamento, tra cui l’eliminazione del minimo di 20 crediti formativi annuali e l'eliminazione della differenza fra gli eventi di "formazione" e gli eventi di "aggiornamento"; scompaiono anche i test di verifica della presenza per gli eventi e-learning sincroni e asincroni. Il nuovo regolamento per la formazione professionale continua sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia del 30 settembre 2023 ed entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione. Lo ha ricordato il CNDCEC con l’informativa n. 119 del 2023, con cui ha indicato le novità contenute nel nuovo regolamento, tra cui l’eliminazione del minimo di 20 crediti formativi annuali e l'eliminazione della differenza fra gli eventi di "formazione" e gli eventi di "aggiornamento"; scompaiono anche i test di verifica della presenza per gli eventi e-learning sincroni e asincroni.
Intelligenza artificiale nell'organizzazione del lavoro: grandi vantaggi, ma anche rischi e sanzioni
30/09/2023 - I vantaggi derivanti dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale sono sicuramente molti, ma non bisogna trascurare i rischi, perché molti di essi sono oggi ancora sconosciuti. Gravi e ampie sono le implicazioni tecniche ed etiche che stanno emergendo dall’uso dell’intelligenza artificiale e che coinvolgono il mondo del diritto e l’organizzazione del lavoro. L’utilizzo degli strumenti di ultima generazione aumenta il rischio di violazioni non solo delle disposizioni dell’art. 4 dello Statuto dei lavoratori, ma anche delle regole deputate alla protezione dei dati, con alta probabilità di sanzioni da parte del Garante della Privacy. Quali riflessioni devono fare aziende e professionisti che utilizzano queste nuove tecnologie? I vantaggi derivanti dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale sono sicuramente molti, ma non bisogna trascurare i rischi, perché molti di essi sono oggi ancora sconosciuti. Gravi e ampie sono le implicazioni tecniche ed etiche che stanno emergendo dall’uso dell’intelligenza artificiale e che coinvolgono il mondo del diritto e l’organizzazione del lavoro. L’utilizzo degli strumenti di ultima generazione aumenta il rischio di violazioni non solo delle disposizioni dell’art. 4 dello Statuto dei lavoratori, ma anche delle regole deputate alla protezione dei dati, con alta probabilità di sanzioni da parte del Garante della Privacy. Quali riflessioni devono fare aziende e professionisti che utilizzano queste nuove tecnologie?
Contratti a termine: qual è la durata nella pubblica amministrazione
29/09/2023 - Con riferimento alle nuove regole sui contratti a tempo determinato occorre porre particolare attenzione ad una disposizione introdotta dalla legge di conversione del decreto lavoro che riguarda la Pubblica Amministrazione ed altri Enti anche privati. Il D.L. n. 48/2023, modificando il D.Lgs. n. 81/2015, ha previsto la non applicabilità delle regole per i datori di lavoro privati alla PA e ad una serie di mansioni notevolmente ampia e non specifica (attività di insegnamento, di ricerca nei vari aspetti, di trasferimento delle conoscenze, di supporto alla innovazione, di assistenza tecnica, di direzione e controllo). Conseguentemente potrebbero sorgere dei dubbi nell’individuazione della corretta disciplina applicabile per alcune categorie di lavoratori. In attesa di chiarimento amministrativo come occorre comportarsi? Con riferimento alle nuove regole sui contratti a tempo determinato occorre porre particolare attenzione ad una disposizione introdotta dalla legge di conversione del decreto lavoro che riguarda la Pubblica Amministrazione ed altri Enti anche privati. Il D.L. n. 48/2023, modificando il D.Lgs. n. 81/2015, ha previsto la non applicabilità delle regole per i datori di lavoro privati alla PA e ad una serie di mansioni notevolmente ampia e non specifica (attività di insegnamento, di ricerca nei vari aspetti, di trasferimento delle conoscenze, di supporto alla innovazione, di assistenza tecnica, di direzione e controllo). Conseguentemente potrebbero sorgere dei dubbi nell’individuazione della corretta disciplina applicabile per alcune categorie di lavoratori. In attesa di chiarimento amministrativo come occorre comportarsi?
Sicurezza sul lavoro: come cambia l'organizzazione e l'azione di controllo dell'INL
28/09/2023 - Ammodernamento, riposizionamento e riorganizzazione territoriale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. E’ uno degli obiettivi del PNRR per cercare di colmare un’esigenza informativa e per rafforzare l’azione di controllo attraverso l’aumento del numero delle ispezioni. In questa prospettiva, il Ministro del lavoro, con proprio provvedimento del 18 settembre 2023, ha reso efficace e valida la riorganizzazione delineata dal direttore dell’INL. L’Ispettorato, nei prossimi mesi, sarà quindi costituito da 4 direzioni centrali: vigilanza e sicurezza sul lavoro, coordinamento giuridico, innovazione tecnologica, amministrazione e bilancio. Tra le novità anche la nascita di 3 direzioni interregionali del lavoro e di 11 ispettorati d’area metropolitana. Quali sono le ragioni della nuova riorganizzazione? Ammodernamento, riposizionamento e riorganizzazione territoriale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. E’ uno degli obiettivi del PNRR per cercare di colmare un’esigenza informativa e per rafforzare l’azione di controllo attraverso l’aumento del numero delle ispezioni. In questa prospettiva, il Ministro del lavoro, con proprio provvedimento del 18 settembre 2023, ha reso efficace e valida la riorganizzazione delineata dal direttore dell’INL. L’Ispettorato, nei prossimi mesi, sarà quindi costituito da 4 direzioni centrali: vigilanza e sicurezza sul lavoro, coordinamento giuridico, innovazione tecnologica, amministrazione e bilancio. Tra le novità anche la nascita di 3 direzioni interregionali del lavoro e di 11 ispettorati d’area metropolitana. Quali sono le ragioni della nuova riorganizzazione?
Aspetti generali della revisione legale: per te il corso di autoformazione on line
29/09/2023 - Accompagnare il professionista nella concreta attività di revisione contabile di una società per fargli acquisire l’insieme di competenze specifiche, caratterizzate da un elevato grado di specializzazione, tali da consentirgli di affrontare con perizia, maestria e professionalità il lavoro della revisione contabile: sono gli obiettivi del corso di autoformazione on line gratuito per gli abbonati a IPSOA Quotidiano, a cura di Sandro Spella. Il webinar “Aspetti generali della revisione legale”, accreditato per Dottori commercialisti ed Esperti contabili, permette di maturare crediti formativi direttamente dalla propria postazione di lavoro, solo con un click. Accompagnare il professionista nella concreta attività di revisione contabile di una società per fargli acquisire l’insieme di competenze specifiche, caratterizzate da un elevato grado di specializzazione, tali da consentirgli di affrontare con perizia, maestria e professionalità il lavoro della revisione contabile: sono gli obiettivi del corso di autoformazione on line gratuito per gli abbonati a IPSOA Quotidiano, a cura di Sandro Spella. Il webinar “Aspetti generali della revisione legale”, accreditato per Dottori commercialisti ed Esperti contabili, permette di maturare crediti formativi direttamente dalla propria postazione di lavoro, solo con un click.
Avviata la consultazione su alcune modifiche dei Principi Contabili Nazionali
25/09/2023 - L’OIC avvia la consultazione pubblica su alcune modifiche ai principi contabili nazionali a seguito di richieste di chiarimenti venute nell’ultimo anno dagli stakeholder. In particolare i principali cambiamenti proposti intervengono: sull’OIC 16 e OIC 31 per introdurre una specifica disciplina contabile relativa agli obblighi di smantellamento e ripristino; sull’OIC 25 per precisare che le disposizioni derivanti dal modello del Secondo Pilastro dell’OCSE non rilevano ai fini della fiscalità differita in quanto la sua applicazione risulterebbe estremamente difficile; sull’OIC 12, OIC 15, OIC 19 per chiarire che gli sconti sono contabilizzati in riduzione dei ricavi mentre gli incassi anticipati di crediti sono contabilizzati come oneri finanziari. La consultazione avrà la durata di 45 giorni. L’OIC avvia la consultazione pubblica su alcune modifiche ai principi contabili nazionali a seguito di richieste di chiarimenti venute nell’ultimo anno dagli stakeholder. In particolare i principali cambiamenti proposti intervengono: sull’OIC 16 e OIC 31 per introdurre una specifica disciplina contabile relativa agli obblighi di smantellamento e ripristino; sull’OIC 25 per precisare che le disposizioni derivanti dal modello del Secondo Pilastro dell’OCSE non rilevano ai fini della fiscalità differita in quanto la sua applicazione risulterebbe estremamente difficile; sull’OIC 12, OIC 15, OIC 19 per chiarire che gli sconti sono contabilizzati in riduzione dei ricavi mentre gli incassi anticipati di crediti sono contabilizzati come oneri finanziari. La consultazione avrà la durata di 45 giorni.
Utili: la variazione di destinazione da parte dell'assemblea non incide sulla nota integrativa
07/09/2023 - La delibera di distribuzione dell’utile adottata dall’assemblea, pur essendo conseguenziale alla delibera di approvazione del bilancio che accerta la consistenza dell’utile stesso, ha natura autonoma e nettamente distinta da quella di approvazione del bilancio. La proposta degli amministratori sulla destinazione degli utili contenuta nella nota integrativa ha la funzione di aprire la sequenza procedimentale volta alla destinazione dell’utile, definendo l’oggetto della delibera assembleare. Nel caso in cui l’assemblea modifichi la proposta del consiglio di amministrazione, la nota integrativa non deve essere modificata poiché l’informazione in essa contenuta è diretta a rendere conoscibile la proposta iniziale del consiglio, quale si è cristallizzata al momento della presentazione del progetto di bilancio, e non certo la decisione finale assunta dall’assemblea, che deve essere desunta dal punto specifico dell’ordine del giorno del verbale di assemblea che adotta la delibera. Lo ha chiarito Assonime nel caso n. 5/2023 dal titolo "La modifica della proposta di destinazione degli utili e i suoi effetti sul bilancio d’esercizio". La delibera di distribuzione dell’utile adottata dall’assemblea, pur essendo conseguenziale alla delibera di approvazione del bilancio che accerta la consistenza dell’utile stesso, ha natura autonoma e nettamente distinta da quella di approvazione del bilancio. La proposta degli amministratori sulla destinazione degli utili contenuta nella nota integrativa ha la funzione di aprire la sequenza procedimentale volta alla destinazione dell’utile, definendo l’oggetto della delibera assembleare. Nel caso in cui l’assemblea modifichi la proposta del consiglio di amministrazione, la nota integrativa non deve essere modificata poiché l’informazione in essa contenuta è diretta a rendere conoscibile la proposta iniziale del consiglio, quale si è cristallizzata al momento della presentazione del progetto di bilancio, e non certo la decisione finale assunta dall’assemblea, che deve essere desunta dal punto specifico dell’ordine del giorno del verbale di assemblea che adotta la delibera. Lo ha chiarito Assonime nel caso n. 5/2023 dal titolo "La modifica della proposta di destinazione degli utili e i suoi effetti sul bilancio d’esercizio".
Superbonus e bonus edilizi minori: dal 5 ottobre si può rinunciare all'utilizzo in compensazione
30/09/2023 - Dal 5 ottobre 2023 sarà possibile richiedere l’annullamento delle opzioni per l’utilizzo in compensazione, tramite F24, dei bonus edilizi tracciabili. La comunicazione deve essere effettuata tramite la “Piattaforma cessione crediti” direttamente da parte del fornitore o del cessionario titolare dei crediti. Tale possibilità è prevista anche per i crediti di imposta energia e gas. A seguito dell’accoglimento della richiesta di annullamento si riattiva la facoltà di cessione delle relative rate. Come procedere? Dal 5 ottobre 2023 sarà possibile richiedere l’annullamento delle opzioni per l’utilizzo in compensazione, tramite F24, dei bonus edilizi tracciabili. La comunicazione deve essere effettuata tramite la “Piattaforma cessione crediti” direttamente da parte del fornitore o del cessionario titolare dei crediti. Tale possibilità è prevista anche per i crediti di imposta energia e gas. A seguito dell’accoglimento della richiesta di annullamento si riattiva la facoltà di cessione delle relative rate. Come procedere?
Decreto Asset: nessuna proroga del superbonus 110% per i condomini
28/09/2023 - Fumata nera per la proroga del superbonus al 110% per i condomini. Sono stati infatti bocciati dalle Commissioni Ambiente e Industria del Senato tutti gli emendamenti relativi alla maxi detrazione. Quindi nessun rinvio al 2024 per la scadenza del 31 dicembre 2023 per i lavori condominiali in corso. L’unica proroga è quella già prevista dal testo originario del decreto che riguarda le unifamiliari che al 30 settembre 2022 avevano già raggiunto una percentuale di completamento dei lavori pari almeno al 30%. Quali sono quindi le scadenze per i vari soggetti beneficiari? Fumata nera per la proroga del superbonus al 110% per i condomini. Sono stati infatti bocciati dalle Commissioni Ambiente e Industria del Senato tutti gli emendamenti relativi alla maxi detrazione. Quindi nessun rinvio al 2024 per la scadenza del 31 dicembre 2023 per i lavori condominiali in corso. L’unica proroga è quella già prevista dal testo originario del decreto che riguarda le unifamiliari che al 30 settembre 2022 avevano già raggiunto una percentuale di completamento dei lavori pari almeno al 30%. Quali sono quindi le scadenze per i vari soggetti beneficiari?
Fondo attività interesse generale: al via le domande per l'anno 2023
25/09/2023 - Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha adottato l'Avviso 2/2023, che sulla base degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività contenuti nell'atto di indirizzo, disciplina i criteri di selezione e di valutazione, le modalità di assegnazione ed erogazione del finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale per l’anno 2023, le procedure di avvio, l'attuazione e la rendicontazione degli interventi finanziati. Gli interessati possono prendere visione dello stesso e della modulistica per inoltrare istanza di partecipazione mediante apposita Piattaforma disponibile dalle 12:00 del 16 ottobre 2023 sino alle 20:00 del 6 novembre 2023. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha adottato l'Avviso 2/2023, che sulla base degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività contenuti nell'atto di indirizzo, disciplina i criteri di selezione e di valutazione, le modalità di assegnazione ed erogazione del finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale per l’anno 2023, le procedure di avvio, l'attuazione e la rendicontazione degli interventi finanziati. Gli interessati possono prendere visione dello stesso e della modulistica per inoltrare istanza di partecipazione mediante apposita Piattaforma disponibile dalle 12:00 del 16 ottobre 2023 sino alle 20:00 del 6 novembre 2023.
Superbonus 110%: la mancata proroga per i condomini graverà su imprese e famiglie
28/09/2023 - CNA giudica grave il voto della Commissione ambiente e industria del Senato che ha bocciato tutti gli emendamenti per la proroga nell’ambito della conversione del decreto Asset. L’effetto sarà che migliaia di condomini dal prossimo primo gennaio vedranno scendere il beneficio dal 110% al 70% rendendo di fatto impraticabile terminare i lavori. Le conseguenze saranno pesantissime su imprese e famiglie. Dopo l'approvazione in Senato il 28 settembre, il decreto passa ora alla Camera per la seconda lettura. CNA giudica grave il voto della Commissione ambiente e industria del Senato che ha bocciato tutti gli emendamenti per la proroga nell’ambito della conversione del decreto Asset. L’effetto sarà che migliaia di condomini dal prossimo primo gennaio vedranno scendere il beneficio dal 110% al 70% rendendo di fatto impraticabile terminare i lavori. Le conseguenze saranno pesantissime su imprese e famiglie. Dopo l'approvazione in Senato il 28 settembre, il decreto passa ora alla Camera per la seconda lettura.
Amministrazione giudiziaria: insediato l'osservatorio nazionale
27/09/2023 - Si è insediato presso il Consiglio Nazionale dei Commercialisti, l’Osservatorio Nazionale Amministrazione Giudiziaria composto da magistrati, rappresentanti delle istituzioni e accademici. L’Osservatorio, dedicato alle misure ablative e non ablative, rappresenta un ulteriore strumento del Consiglio nazionale finalizzato ad assicurare il necessario ausilio al commercialista quotidianamente chiamato ad esercitare la funzione di garante della legalità. I lavori dell’Osservatorio saranno organizzati sulla linea di due grandi direttrici: le proposte emendative al Codice antimafia e la realizzazione del progetto “Atlante dell’amministrazione giudiziaria”. Si è insediato presso il Consiglio Nazionale dei Commercialisti, l’Osservatorio Nazionale Amministrazione Giudiziaria composto da magistrati, rappresentanti delle istituzioni e accademici. L’Osservatorio, dedicato alle misure ablative e non ablative, rappresenta un ulteriore strumento del Consiglio nazionale finalizzato ad assicurare il necessario ausilio al commercialista quotidianamente chiamato ad esercitare la funzione di garante della legalità. I lavori dell’Osservatorio saranno organizzati sulla linea di due grandi direttrici: le proposte emendative al Codice antimafia e la realizzazione del progetto “Atlante dell’amministrazione giudiziaria”.
Decreto Energia: bonus sociale e carburanti, garanzie prima casa e sanatoria sugli scontrini
26/09/2023 - Con l'approvazione del decreto Energia da parte del Consiglio dei Ministri del 25 settembre 2023 arriva il bonus carburanti per le fasce deboli, la conferma anche per il quarto trimestre 2023 della riduzione al 5% dell'aliquota IVA applicabile alle somministrazioni di gas metano destinate a usi civili e industriali e l’azzeramento degli oneri di sistema. Via libera poi ad un contributo straordinario per i mesi di ottobre, novembre e dicembre per i beneficiari del bonus sociale elettrico. Prevista anche una sanatoria sugli scontrini. Viene inoltre rifinanziato il bonus trasporti e prorogata al 31 dicembre 2023 la garanzia massima dell'80% del fondo prima casa per i giovani under 36. Con l'approvazione del decreto Energia da parte del Consiglio dei Ministri del 25 settembre 2023 arriva il bonus carburanti per le fasce deboli, la conferma anche per il quarto trimestre 2023 della riduzione al 5% dell'aliquota IVA applicabile alle somministrazioni di gas metano destinate a usi civili e industriali e l’azzeramento degli oneri di sistema. Via libera poi ad un contributo straordinario per i mesi di ottobre, novembre e dicembre per i beneficiari del bonus sociale elettrico. Prevista anche una sanatoria sugli scontrini. Viene inoltre rifinanziato il bonus trasporti e prorogata al 31 dicembre 2023 la garanzia massima dell'80% del fondo prima casa per i giovani under 36.
Quotidiano Giuridico
Il comportamento e la legge: la vexata quaestio tra diritto e anti-diritti
01/10/2023 - La logica giuridica e la relazione tra legge e violazione. L'attività normativa e l'attività interpretativa
L'IVA nell'era digitale
30/09/2023 - Le nuove misure in materia di IVA proposte dalla Commissione UE modificheranno significativamente gli adempimenti amministrativi a carico degli operatori economici
Zona agricola: impossibile realizzare campi da tennis e da padel
29/09/2023 - La destinazione del fondo stabilita dal piano regolatore comunale non è compatibile con attività di natura differente (TAR Lazio-Latina n. 607/2023)
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